Quel tuo sguardo
Quei tuoi vitrei
Occhi verdi
Mi regalano
Parti di te
Legate
A queste pietre
A luoghi
Ora lontani
La tua pazienza
Triste, delicata
Spesso
Ruba la
Mia paura
A te, padre
Che un tempo
Mi tenevi
Per mano
E un
Giorno poi
Mi hai trovata
Già donna
A volte
Fugace ombra
Come goccia
Nel limbo
Per segnare
Il tempo
Insieme
Ancora
Mano nella mano
(A mio padre)
Viterbo, 21 giugno 2012
(Tutti i diritti riservati per legge)
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