Pioggia di silenzio
Rumori di niente
Portatemi
La notte
Che deve arrivare
A me che guardo
Con gli occhi della luna
Il sorriso di un bimbo
Dietro un sipario strappato
Roma, 31 ottobre 1997
(Tutti i diritti riservati per legge)
Nota: poesia contenuta nel libro "Scende la sera" (Aletti Editore)
"Il più bello di tutti i colori è il colore segreto delle parole" (R. Schami)
© Deborah Pozzoli – Le Mie Poesie – è vietato qualsiasi utilizzo, modifica e/o riproduzione anche parziale dei versi e delle fotografie senza il consenso degli autori. Tutti i diritti riservati – All rights reserved.
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mercoledì 28 novembre 2012
Allo specchio
Spero che
Le ombre
Mi lascino
Dormire stanotte
Mentre
Il confuso pensiero
Di te
Non concede
Tregua
Alla mia anima
Nella loro
Fiamma mortale
Ombre di parole
Sussurrate
Ad uno
Specchio vuoto
Silenzioso abisso
Senza fine
Viterbo, 1 ottobre 2012
Fotografia di Massimo Montecolle
(Tutti i diritti riservati per legge)
Le ombre
Mi lascino
Dormire stanotte
Mentre
Il confuso pensiero
Di te
Non concede
Tregua
Alla mia anima
Nella loro
Fiamma mortale
Ombre di parole
Sussurrate
Ad uno
Specchio vuoto
Silenzioso abisso
Senza fine
Viterbo, 1 ottobre 2012
Fotografia di Massimo Montecolle
(Tutti i diritti riservati per legge)
Città natia
Ti porto
Nelle parole
Negli occhi
Nei giorni
Di nuvole
E in quelli
Senza vento
Scende il sole
Senza fretta
Tra i vissuti
Vicoli trasteverini
Ti salutano
Campo di fiori
Il Colosseo
E quella
Stretta strada
Dove
Chiassose voci
Decantano
Merci e dicerie
Spruzzi d'acqua
Dalla Barcaccia
Come lucide
Gocce di pioggia
Mentre Trevi
Chiede un soldino
Per tornare
Alla gentil fontana
Che
Sotto nivea luna
Rivela
Impetuosa anima
Dei suoi romani
Lungo il
Tevere possente
T'apri all'orizzonte
Vecchio Castello
Ove nascosta
Rivive
L'antica storia
Di chi vi entrava
Perdendo
Il senno
E sia pure
La vita
Di notte
Ti culla Zefiro
Sfiorando
Il fiume sonnolento
Affacciato
Sul Colle Oppio
Qualcuno
Ti dona
Un altro saluto
Forse l'ultimo bacio
Tu aspetti
Al lume rosso
Dell'aurora
Così, puoi
Allontanare
Ogni lacrima
Ogni triste pensiero
A chi
Amandoti
Ti chiede
Appena
Un raggio di sole
Roma, 4 ottovre 2012
Fotografia di Massimo Montecolle
(Tutti i diritti riservati per legge)
Nelle parole
Negli occhi
Nei giorni
Di nuvole
E in quelli
Senza vento
Scende il sole
Senza fretta
Tra i vissuti
Vicoli trasteverini
Ti salutano
Campo di fiori
Il Colosseo
E quella
Stretta strada
Dove
Chiassose voci
Decantano
Merci e dicerie
Spruzzi d'acqua
Dalla Barcaccia
Come lucide
Gocce di pioggia
Mentre Trevi
Chiede un soldino
Per tornare
Alla gentil fontana
Che
Sotto nivea luna
Rivela
Impetuosa anima
Dei suoi romani
Lungo il
Tevere possente
T'apri all'orizzonte
Vecchio Castello
Ove nascosta
Rivive
L'antica storia
Di chi vi entrava
Perdendo
Il senno
E sia pure
La vita
Di notte
Ti culla Zefiro
Sfiorando
Il fiume sonnolento
Affacciato
Sul Colle Oppio
Qualcuno
Ti dona
Un altro saluto
Forse l'ultimo bacio
Tu aspetti
Al lume rosso
Dell'aurora
Così, puoi
Allontanare
Ogni lacrima
Ogni triste pensiero
A chi
Amandoti
Ti chiede
Appena
Un raggio di sole
Roma, 4 ottovre 2012
Fotografia di Massimo Montecolle
(Tutti i diritti riservati per legge)
Quando non
Quando non
Arrivano
Le parole
Non hanno
Sapore
Oppure
Sembrano
Amare illusioni
Bagnate
Di lacrime
Quando non
Si sciolgono
Al sole
S'abbandonano
Alla deriva
Come frammenti
Di ghiaccio
Quando non
Vengono
Le parole
Non hanno
Tempo
Oppure
Si perdono
Nel soffio
Dell'impossibile
Quando non
Si ricordano
Sono
Scaglie di stelle
Cadute
Sull'infinita
Distesa
Del nostro
Essere
Bassano R., 18 ottobre 2012
(Tutti i diritti riservati per legge)
Arrivano
Le parole
Non hanno
Sapore
Oppure
Sembrano
Amare illusioni
Bagnate
Di lacrime
Quando non
Si sciolgono
Al sole
S'abbandonano
Alla deriva
Come frammenti
Di ghiaccio
Quando non
Vengono
Le parole
Non hanno
Tempo
Oppure
Si perdono
Nel soffio
Dell'impossibile
Quando non
Si ricordano
Sono
Scaglie di stelle
Cadute
Sull'infinita
Distesa
Del nostro
Essere
Bassano R., 18 ottobre 2012
(Tutti i diritti riservati per legge)
Confessioni dell'anima
Eterea veglia
Che non dai pace
Vera paura
Che non si può
Spiegare
Pioggia nuda
Che confonde
La mia solitudine
Pensieri rarefatti
In un
Vento immobile
Pesanti
Furiosi
Tristi
Travolgono
La mia anima
Con desolante
Timore
D'esser abbandonata
Viterbo, 23 ottobre 2012
(Tutti i diritti riservati per legge)
Che non dai pace
Vera paura
Che non si può
Spiegare
Pioggia nuda
Che confonde
La mia solitudine
Pensieri rarefatti
In un
Vento immobile
Pesanti
Furiosi
Tristi
Travolgono
La mia anima
Con desolante
Timore
D'esser abbandonata
Viterbo, 23 ottobre 2012
(Tutti i diritti riservati per legge)
Solitudine
Forse sono morta
Senza morire
Perché
Respiro ancora
Forse sto dormendo
Senza dormire
Perché
I miei occhi
Scrutano il buio
Di una stanza vuota
Forse sto piangendo
Senza lacrime
Perché
Questo mondo
Non mi appartiene
Forse sono ferita
Senza dolore
Mentre
Distante luce
Scopre il tormento
Che opprime il cuore
E la solitudine
Riempie
Ogni giorno
E l'altro ancora
Roma, 9 novembre 2012
Fotografia di Massimo Montecolle
(Tutti i diritti riservati per legge)
Senza morire
Perché
Respiro ancora
Forse sto dormendo
Senza dormire
Perché
I miei occhi
Scrutano il buio
Di una stanza vuota
Forse sto piangendo
Senza lacrime
Perché
Questo mondo
Non mi appartiene
Forse sono ferita
Senza dolore
Mentre
Distante luce
Scopre il tormento
Che opprime il cuore
E la solitudine
Riempie
Ogni giorno
E l'altro ancora
Roma, 9 novembre 2012
Fotografia di Massimo Montecolle
(Tutti i diritti riservati per legge)
La maschera
Sei li
Lontana
Da quel
Volto stanco
Amareggiato
Eppure
Ancora vicina
Avida
A nascondere
Il solco
Di una ruga
Che non trattiene
Ogni mia lacrima
Ne questo tempo
Ubriaco
Di ore
Attimi
Pensieri
E forse
Nulla ormai
Mi chiedi
Copri soltanto
Quel viso
Quel viso vero
Che non fai
Più vedere
Roma, 16 novembre 2012
(Tutti i diritti riservati per legge)
Lontana
Da quel
Volto stanco
Amareggiato
Eppure
Ancora vicina
Avida
A nascondere
Il solco
Di una ruga
Che non trattiene
Ogni mia lacrima
Ne questo tempo
Ubriaco
Di ore
Attimi
Pensieri
E forse
Nulla ormai
Mi chiedi
Copri soltanto
Quel viso
Quel viso vero
Che non fai
Più vedere
Roma, 16 novembre 2012
(Tutti i diritti riservati per legge)
lunedì 26 novembre 2012
Lentamente morire
Vita mia
Che ti fermi
Spezzando il cuore
In un errore
In una paura
Lentamente morire
Come il sole
In un assolo notturno
Come il defluire
Dell'onda
Su nuda roccia
Come foglie
Senza linfa
Morirò
E forse poi
Rinascerò
Bassano R., 25 novembre 2012
(Tutti i diritti riservati per legge)
Che ti fermi
Spezzando il cuore
In un errore
In una paura
Lentamente morire
Come il sole
In un assolo notturno
Come il defluire
Dell'onda
Su nuda roccia
Come foglie
Senza linfa
Morirò
E forse poi
Rinascerò
Bassano R., 25 novembre 2012
(Tutti i diritti riservati per legge)
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